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 | Diana Olteanu
  
  
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        | Intre cer si Mar Piccolo Am fost candva pasare, o pasare mica – o silaba
 Deschideam cu aripa poarta vechiului Taras
 Intre cer si Mar Piccolo, zbura sufletul meu- floare alba
 Homer, Sofocle si insusi Ovidiu m- au botezat
 Mi- au dat cantecul si- au construit o plasa de matasa
 Pentru zborul meu suspendat.
 Priviti- ma, sunt privighetoarea – o Philomela solitara
 Oh, San Cataldo, Mar Grande, departe am ramas.
 Sant’Angelo inchide -n turnuri reci un cantec de vioara,
 Peste Ponte Girevole cad noptile in vant,
 Inima poetului pescuieste –n apele dorului
 Sufletul canta iubirea- cel mai frumos cuvant.
 Inchideti ochii si- ascultati- mi zborul
 Falfaitul aripilor- o nota- n adiere... do, mi, sol,
 Do, sol, mi, doooooooooo!
 Strigatul pamantului – in adagio,
 Un cantec în panza tesuta de timp, un semiton.
 Ce mica sunt, un trup inaripat ...privighetoare?
 Atat de mica, atat de mica ...Om.
 
 Tra il cielo e il Mar Piccolo
 Ero una volta uccello, un uccello piccolo - una sillaba
 Stavo aprendo con alla la porta dello vecchio Taras
 Tra il cielo e Mar Piccolo, la mia anima volava fiore bianco
 Omero, Sofocle e lo stesso Ovidio mi battezzarono
 Mi hanno dato la canzone e hanno costruito una rete di seta
 Per il mio volo sospeso.
 Guardatemi, sono l’usignolo, una Filomela solitaria
 Oh, San Cataldo, Mar Grande, sono rimasta lontano.
 Sant’Angelo chiude nelle torri fredde una canzone di violino,
 Al di sopra di Ponte Girevole le notti cadono nel vento,
 Il cuore del poeta pesca nelle acque del desiderio
 L’anima canta l’amore - la parola più bella.
 Chiudete gli occhi e ascoltate il mio volo
 Il battito d’ali - hna nota nella brezza ... do, mi, sol,
 Do, sol, mi, doooooooooo!
 Il grido della terra - in adagio,
 Una canzone nella tela tessuta del tempo, un semitono.
 Quanto sono piccola, un corpo alato... un usignolo?
 Così piccola, così piccola... Uomo.
 traduzione: poetessa Elena Spataru
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